RISULTATI

Bitonto - Vincitore

Learning from the Lama
Autori: Luca Luini (IT), architetto, Riccardo Masiero (IT), urban planner 

La necessità di rigenerare la stessa Bitonto alla luce delle sfide dell'Antropocene è possibile attraverso un potenziamento del funzionamento dei suoi tre ambiti principali: l'ambito urbano, l'ambito agricolo e l'ambito naturalistico di Lama Balice. Quest'ultimo è quello il cui potenziale è attualmente il meno sviluppato. L'analisi dei meccanismi naturali esistenti all'interno della Lama e lo studio della sua complessa biologia generano modelli di scambio che, una volta implementati e replicati, potrebbero contribuire a rafforzare la biodiversità con effetti positivi sulla qualità ambientale, sulla vivibilità urbana e sui processi economici. Le piazze di Bitonto, Palombaio e Mariotto possono poi diventare i luoghi fisici in cui questi processi rigenerativi possono avere luogo a misura d'uomo. 

Bitonto - Runner up

An Atlas of Rituals
Autori: Carlos Zarco Sanz (ES), Zuhal Kol (TR), architetti urbanisti
Collaboratori: Berna Yaylali (TR), architetto paesaggista 
Zeynep Kuheylan, Ozan Sen (TR)_architetto urbanista 

Interpretando la connessione tra patrimonio e natura attraverso l'esplorazione dell'esistenza dell'Ulivo a Bitonto, il progetto propone un approccio progettuale “process-driven” e indaga l'istigazione di una nuova forma di “connessione” attraverso un quadro che ruota attorno ai rituali ciclici dell'olivo per consentire la coesistenza dinamica di mutazioni socio-ecologiche/culturali/economiche. Tutti gli strati di connettività e tutti i rituali sono armonizzati tra loro attraverso i processi dell'oliva; e all'interno di questa struttura multistrato, gli strati di connessione diventano scie di rituali mentre le piazze, stazioni di questi rituali. 

Bitonto - Special Mention

DOP Diffuse Olive Park
Autori: Carmelo Radeglia (IT), Giulia Azaria (IT)_architetti
Alessandro Rosa (IT)_architetto urbanista

Sono necessarie nuove sinergie inclusive tra i diversi attori locali per arricchire e diversificare le potenzialità del territorio di Bitonto e delle sue frazioni. Vogliamo pensare agli uliveti come a un museo a cielo aperto, dove gli agricoltori e la comunità locale invitano le persone a esplorare, sperimentare e imparare. Via Cela rappresenta la spina dorsale del nuovo Parco dell'Olivo Diffuso: la nuova rete della mobilità lenta diventa il luogo in cui tutti gli elementi sparsi nel paesaggio sono preservati, protetti e ricollegati. La diversificazione del turismo svilupperà un programma tutto l'anno, con escursioni naturalistiche, esperienze archeologiche e agroalimentari; un sistema di attività che valorizzi l'identità locale costituirà la base per una fruizione sostenibile e multifunzionale del territorio. 

Bitonto - Special Mention

Along the green river
Autori: Gianluca Masiero (IT)_architetto, Andrea Pizzini (IT), Elena Calafati (IT), 
Mattia Chinellato (IT)_architetti urbanisti

ll progetto per la ristrutturazione delle piazze principali di Bitonto, Palombaio e Mariotto rappresenta un'opportunità per proporre una nuova visione del territorio. Lama Balice, letto fertile di un fiume nascosto, diventa l'infrastruttura naturale in grado di ricollegare le tre aree urbane con la principale ricchezza di questo territorio: gli uliveti. Le piazze diventano quindi il punto di partenza per immaginare una sequenza di spazi pubblici che si estendono nel territorio agricolo attraverso pratiche sociali e produttive, rafforzando la visione del territorio di Bitonto come parco esteso. Il disegno delle tre piazze riprende il tema dello stoccaggio e della canalizzazione dell'acqua, raccolta dalle superfici impermeabili degli spazi pubblici, per ricercare una forte relazione con la Lama Balice. 

San Donà di Piave - Vincitore

Agroecological Condenser
Autore: Mai Hung Trung (VN), architetto 

Le città sono sempre state il riflesso spirituale del tempo. Anticamente, il centro cittadino si configurava per veicolare ideologie politiche, culturali e fondazioni democratiche che sono aspetti fondamentali che definiscono la società. Nei tempi moderni, la nostra cultura, civiltà e ambiente costruito stanno affrontando un'altra sfida su scala globale che è il cambiamento climatico e il degrado della natura. Quindi, oltre a creare esclusivamente uno spazio per attività commerciali e comunali, il ripristino del sistema ecologico urbano nel centro della città è una caratteristica distintiva che promuove l'urbanizzazione incentrata sulla natura e la convivenza armoniosa tra uomo, natura e altre specie. Il trasferimento dell'autostazione rappresenta un'opportunità per riappropriarsi del centro cittadino come sistema vivo e dinamico che favorisce e stimola reti socio-culturali di ogni tipo sotto forma di condensatore agroecologico. 

San Donà di Piave - Runner up

Nodo
Autori: Andrei Musetescu (RO), Cosmin Dumitru (RO), Loredana Nistor (RO), 
Oana Muresan (RO)_architetti

Siamo lieti di presentare alla città di San Donà questo spazio elegante e multifunzionale. NODO prende gli elementi migliori di una città vibrante e fiorente e li annoda con aree di bellezza naturale, sottolineando l'importanza dell'equilibrio e coniugando la prosperità economica con il benessere generale. L'insieme degli interventi del sito strategico si concentrerà sulla puntuale elevazione delle aree che necessitano di trasformazione, da un punto di vista funzionale ed economico, alla piena integrazione della flora e della fauna locali all'interno dello spazio urbano attraverso proposte adattate al contesto. 

San Donà di Piave - Special Mention

Living Between the Lines
Autori: Federico Lorenzon (IT), Tavanti Matilde (IT)_architetti

Il trasferimento dell'attuale spazio ATVO in un nuovo hub di trasporto rappresenta un'opportunità unica per San Donà. “Vivere tra le righe” è una visione di come il sito può essere trasformato nel prossimo futuro. Una nuova piazza dinamica si espande verso la città e crea tre spazi unici che possono essere utilizzati tutto l'anno da persone con età, culture ed esigenze diverse. Un hub per la mobilità urbana, una piazza degli eventi e un mercato coperto lavorano insieme fornendo nuovi servizi a una città in crescita. La piazza, insieme all'edificio ristrutturato, diventa una nuova centralità commerciale, rivitalizzando gli assi urbani esistenti e collegando il nuovo Hub Intermodale al Centro Città con un approccio sostenibile al nuovo vivere urbano.